Chi siamo

La Storia dell’Edera Ravenna è strettamente legata alla figura dello storico Presidente Renzo Zannoni, ex comandante dei vigili urbani del Comune di Ravenna e diplomato maestro elementare. Fin dal 1945, nell’immediato dopoguerra, la sua passione per l’attività sportiva lo porta ad essere a Ravenna uno dei più grandi promotori delle prime realtà sportive sul nostro territorio: calcio, nuoto, ginnastica artistica maschile, atletica leggera, lotta, box e poi, tiro con l’arco, ping pong, scherma e negli anni a seguire ginnastica artistica femminile e ginnastica ritmica. L’amore verso l’attività sportiva è stato per Renzo Zannoni un fatto intimo, un’esigenza innata, insopprimibile, un impulso a fare qualcosa di utile per offrire un aiuto tangibile ai giovani. Lealtà, onestà, determinazione, impegno serio per migliorare sé stessi, questi sono i valori che ha sempre voluto trasmettere, condivisi negli anni dallo statuto della società. E’ stato presidente dell’Edera Ravenna dal 1950 fino al 2000, quando l’età e la malattia gli hanno impedito l’attività: Una “vita per lo sport”! La responsabilità è andata poi ad Alfredo Cavezzali, già apprezzato presidente provinciale del C.O.N.I e, a seguire, dal gennaio 2009, ad Aldo Giampiero Malta, che iniziò il suo percorso nella società nel 1964 come lottatore. Dal 2019 il Presidente è Fabio Gardella, già presidente regionale Endas.
Quando la F.G.I. apre la sezione di Ginnastica Ritmica il presidente Renzo Zannoni ha accettato subito la sfida. All’inizio la squadra di Ritmica all’Edera ha “viaggiato” in parallelo con quella dell’Artistica femminile; infatti le ginnaste erano le stesse, come pure l’allenatrice, la prof. Rita Ossani, che partecipa al primo Congresso per la regolamentazione della Ginnastica Ritmica nel 1972 tenutosi a Montecatini. Il primo gruppo agonistico di Ritmica a Ravenna annoverava una dozzina di ginnaste fra le quali: Rita Missiroli, riserva individualista nei Campionati del Mondo del 1975 e Arianna Alni, campionessa del Mondo a squadre nel 1975. Nei primi anni sono solo 24 le squadre sul territorio nazionale che avviano i corsi di Ritmica e l’Edera Ravenna c’era! e si è sempre distinta per un’alta qualità a livello nazionale. Nel 1975 cinque ginnaste ravennati fanno parte della nazionale giovanile e sempre in quell’anno la squadra di ritmica ravennate è al 1° posto in Italia e quella di artistica femminile al 2°. Nel corso degli anni a venire le ginnaste Rita Missiroli, Arianna Alni e Gloria Giunchi diverranno le nuove allenatrici. Già con la prof.ssa Ossani e poi con le sopraccitate ginnaste, iniziavano da piccine a praticare la ritmica le attuali insegnanti, che portano avanti con il medesimo impegno ed entusiasmo i principi educativi e culturali della società: Prof. Silvia Sarini, responsabile attuale dell’organizzazione agonistica societaria, Prof. Emanuela Sarini, Prof. Sonia Magi, Casadio Camilla e Sara Tiene. Nel corso degli anni tantissime ex-atlete, militando all’interno dell’Edera, sono diventate bravissime insegnanti e hanno contribuito negli anni e con dedizione a promuovere l’attività della ginnastica Ritmica nella società. Vogliamo ricordare con grande affetto e stima, prima fra tutte, la prof.ssa Claudia Subini, che faceva parte del Consiglio della nostra società e che credeva fortemente nei forti principi formativi ed educativi che lo sport apporta allo sviluppo della persona e all’impegno sociale.
Ad oggi moltissimi atleti e atlete hanno vestito la maglia della società, onorandola al meglio con presenze mondiali, titoli italiani, successi in campo nazionale, interregionale e regionale. Una menzione speciale va alla promozione in serie B avvenuta nel febbraio 2021. Siamo molto orgogliosi di questo risultato, un’impresa storica, un obiettivo raggiunto con una squadra formata interamente da atlete cresciute nel nostro vivaio, una vera rarità in questo Campionato. Le quindicenni Emma Bulzoni, Felicia Baes, Marta Siboni e la tredicenne Martina Pieralisi hanno portato l’Edera Ritmica in serie B, un risultato senza precedenti perché mai nessuna società, nella provincia di Ravenna, aveva conquistato questo traguardo. Questo successo è stato conseguito grazie alla forza di una squadra affiatata guidata dalle allenatrici Camilla Casadio e Sara Tiene, dal mental coach Enrico Bartolini, dalla coreografa Michela Caberletti e dal preparatore atletico Umberto Scopa, che non hanno mai mollato, allenando anche durante il periodo del lockdown per Covid.
Le difficoltà negli anni non sono mancate … Dal 2004 l’attività agonistica, prima svolta in varie palestre scolastiche, è stata avviata presso il “Pala Zannoni” di Ponte Nuovo, un’area condivisa con la sezione di agonistica di Artistica femminile e maschile e quindi con spazi affollati. Ed ecco che la sintonia e l’armonia di intenti tra le due sezioni, Ritmica e Artistica, e in particolare la tenacia e la passione dei responsabili di settore, Silvia Sarini e Rino De Santis, ha permesso di realizzare il nostro sogno: una tenso-struttura gemella alla precedente che si è venuta ad arricchire di zone spogliatoi, sale mediche e sale dedicate al fitness e alla salute, che completano il progetto finale. Il 4 settembre 2021, alla presenza del Presidente della FGI Gherardo Tecchi, è stato così inaugurato il POLO SPORTIVO EDERA RAVENNA a Ponte Nuovo, una struttura idonea a diventare un simbolo della volontà della Società e delle istituzioni locali a sostenere i giovani, dimostrazione di come la serietà e l’impegno di una «società sportiva» possa rappresentare lo sport come momento di partecipazione, di crescita personale ed anche culturale, di competizione e di agonismo puro, ma anche di attività amatoriali ed educativo-formativa.
All’inaugurazione, con nostro grande orgoglio, il nastro è stato tagliato dall’atleta olimpica Milena Baldassarri, ginnasta che ha mosso i primi passi sulle nostre pedane! I nostri tecnici studiano i continui sviluppi di queste discipline seguendo masters e aggiornandosi, non lasciando nulla d’intentato per migliorarsi e per continuare a meritarsi l’onorificenza della Stella D’Oro insignita dal C.O.N.I al Merito Sportivo alla nostra Società.
Impegno e grande passione da parte di tutti, dalle atlete, ai tecnici e non per ultimo dalle famiglie, e insieme si lavora in nome di quell’idea di sport che stimola l’individuo e la relazione con l’altro educando allo sport e a tutte quelle valenze che sono proprie dell’attività sportiva e motoria.
[cit. Bruno Grandi in T.S. Lisitskaja, Ginnastica ritmica, Società Stampa Sportiva, Roma, 1982, p. 5.]
La ginnastica ritmica è una delle sei specialità della ginnastica riconosciute dalla F.I.G., la Federazione Internazionale che ne regola il movimento e l’organizzazione a livello mondiale. Inizialmente chiamata ginnastica ritmica moderna ha assunto in seguito la denominazione di ginnastica ritmica sportiva. La ginnastica ritmica moderna prende praticamente avvio con il metodo ideato da Emile Jacques Dalcroze, compositore e pedagogo svizzero, atto a stimolare la traduzione del ritmo in movimenti fisici, con l’obiettivo di stabilire collegamenti tra corpo, mente e sfera emotiva. Su questa base sviluppa un tipo di attività motoria basata sul concetto di ritmo e armonia, esaltandone l’aspetto estetico attraverso l’espressività, l’eleganza e la sensibilità musicale. Esercizi con piccoli attrezzi (cerchi e bacchette) facevano parte del programma olimpico di ginnastica artistica femminile in occasione della prima apparizione ai Giochi nel 1928 ad Amsterdam. Successivamente, con una più precisa definizione degli esercizi di artistica con grandi attrezzi, si avrà una maggiore distinzione di finalità ed elementi tra le due specialità.
Nei primi anni ’50, in seguito ad una riunione internazionale svoltasi a Sofia, venne stilato il primo regolamento della nuova specialità. Al suo esordio, la ginnastica ritmica, aveva una funzione dimera rappresentazione, tanto che le prove realizzate non venivano nemmeno giudicate. Inizialmente si diffonde soprattutto nei Paesi dell’Europa Orientale (a Mosca nel 1948 la prima competizione). La Federazione Internazionale di Ginnastica la introdusse nelle sue attività nel 1962 ed organizzò nel 1963 a Budapest il primo mondiale basato su una formula che valutava le ginnaste sia agli attrezzi che nell’esecuzione di un esercizio a corpo libero. La prima campionessa del mondo fu la sovietica Savinkova. In Italia, dove la ritmica si sviluppò grazie all’operato della prof.ssa Andreina Gotta, si iniziò a gareggiare solo dopo la metà degli anni ’60. Nel 1967 al 3° Campionato mondiale di Copenhagen, accanto al concorso individuale compare quello delle rappresentative nazionali ed in quella occasione l’Italia partecipò con una squadra formata da allieve dei corsi ISEF guidata dall’insegnante di Torino Maria Rosa Rosato ottenendo il 6° posto. Nel 1980 la sessione del CIO di Mosca decide l’entrata della ritmica nel programma olimpico dei Giochi di Los Angeles ’84 con il solo concorso individuale. La squadra sarà ammessa nel 1996 ad Atlanta.
La ritmica è una disciplina femminile, ma non solo. Esiste infatti un movimento per la creazione ufficiale di una ginnastica ritmica maschile, oggi già molto popolare in Giappone. Di recente è stata istituita la “coppia mista”, formata da un’atleta femmina e un atleta maschio, con apposite gare.
Le gare di ginnastica ritmica, a livello individuale, si disputano su quattro attrezzi, a rotazione sui cinque esistenti: fune, cerchio, palla, clavette e nastro, e su due esercizi, uno con cinque attrezzi uguali, e l’altro con due attrezzi differenti (2+3) per le gare di squadra.
Da allora, affrontando non poche difficoltà (soprattutto di ordine economico), migliaia di atlete hanno vestito la maglia «verde» della Polisportiva, onorandola al meglio con presenze mondiali, titoli italiani, successi in campo interregionale, regionale e locale. Una presenza continua e meritoria nel mondo della ginnastica ritmico-sportiva, a dimostrazione di come la serietà di una «società» possa rappresentare, in qualsiasi contesto, lo sport come momento di partecipazione, di elevazione (anche culturale), di competizione e di agonismo puro. Ogni anno centinaia di bambine si avvicinano a quest’affascinante disciplina nei corsi di avviamento, attraverso i quali l’Edera vuole insegnare alle proprie ragazze ad essere prima persone e poi atlete, educandole allo sport.
Uno sport tanto bello quanto difficile, nel quale ogni affermazione è, sì, motivo di soddisfazione, ma anche di sudore e grandi sacrifici.
Sacrifici delle ginnaste, delle loro famiglie, ma anche delle istruttrici che con impegno e grande passionelavorano in nome di quell’idea di sport da sempre promossa dalla società Edera Ravenna.
L’Edera Ravenna è un sodalizio che cerca di seguire nel migliore dei modi i continui sviluppi di questa disciplina, non lasciando nulla d’intentato per migliorarsi nel corso degli anni a venire e meritandosi l’onorificenza della Stella D’Oro insignita dal C.O.N.I al Merito Sportivo.
I nostri migliori risultati
1975
Arianna Alni campionessa del mondo
nel concorso a squadre
1973-1975
Rita Missiroli veste la maglia azzurra
1991
L’Edera organizza uno stage, della durata di un mese,
con l’iridata Bianka Panova:campionessa Europea 1986;
campionessa Mondiale 1987; argento olimpico a Seul 1988
1996
Arianna Andreoni in prestito alla prestigiosa società Rede di Parabiagomilitante in serie A; Arianna Andreoni premiata dalla Provincia come “Donna dello Sport 1996”;L’Edera partecipa con tre ginnaste al Meeting internazionale dell’Adriatico a cui prendono parte 15 diverse nazioni
1997
Partecipazione ad un incontro internazionale
con la Sloveniaco a cui prendono parte 15 diverse nazioni
1998
Una selezione di ginnaste viene ospitata a Sofia
dalla società bulgara locale
Inoltre…
Numerosi titoli regionali,
interregionali e nazionali
in campo individuale
Una bella tradizione di squadra che ha portato spesso l’Edera Ravenna
tra le prime 8
in ambito nazionale
Ogni anno partecipazioni
a collegiali
Regionali e Nazionali
Le ginnaste storiche

Arianna Alni
28/11/1975 Arianna Alni componente della squadra Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica vincitrice del Campionato Mondiale a squadre svoltosi a Madrid nel Novembre 1975

Rita Missiroli
1975 – Rita Missiroli azzurra con la Nazionale d’Italia di Ginnastica Ritmica